PINA-Q: PER DIRE NO ALLO SFRUTTAMENTO DEI MIGRANTI IN AGRICOLTURA
PINA-Q: PER DIRE NO ALLO SFRUTTAMENTO DEI MIGRANTI IN AGRICOLTURA
PINA-Q: PER DIRE NO ALLO SFRUTTAMENTO DEI MIGRANTI IN AGRICOLTURA
martedì 2 febbraio 2021

Il nuovo progetto del FAMI che punta a promuovere percorsi di inclusione attiva nel settore agricolo.



Si chiama Pina-Q il nuovo progetto del FAMI (Fondo Asilo Migrazioni e Integrazione), attivo nel campo della formazione, orientamento al lavoro, ma anche supporto psicologico e promozione di condizioni abitative dignitose, che punta a promuovere percorsi di inclusione attiva nel settore agricolo per i migranti extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.

Questo progetto europeo coinvolge cinque regioni italiane, tra cui anche il Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di prevenire e contrastare il lavoro irregolare e lo sfruttamento nel settore agricolo.

Diversi sono gli interventi, gratuiti e ad ampio raggio, che il progetto punta a raggiungere:

  • inclusione lavorativa
  • orientamento al lavoro
  • corsi di formazione 
  • tutela legale in caso di situazioni di irregolarità
  • percorsi di orientamento alla casa
  • supporto psicologico


“Si tratta di un progetto estremamente significativo perché contribuisce in termini concreti, ovvero attraverso l’incremento delle competenze e delle conoscenze in materia di diritti, del lavoro agricolo e della lingua italiana, a migliorare le condizioni di quei migranti che vogliono lavorare in agricoltura regolarmente. In questo modo generando anche valore per l’intera comunità”, spiega Claudia Sacilotto, segretaria della Fai Cisl, partner, assieme a Cefap, Coop.Soc. Lybra e Codess, della compagine del Friuli Venezia Giulia.

Il primo passo del progetto prevede l’individuazione dei beneficiari attraverso un’attività di raccolta informazioni svolta tramite la somministrazione di un questionario finalizzato alla raccolta delle necessità dei migranti.

L’obiettivo di questo primo step sarà quello di mappare le necessità dei singoli per poi tradurle in azioni mirate di supporto. 

I questionari saranno distribuiti in tutte le sedi della Fai ed, in particolare, nei recapiti di Codroipo, Cormons, Rauscedo e Spilimbergo. L’indagine, svolta nel pieno rispetto della privacy, è aperta a tutti gli interessati.

Il progetto “Pina-Q: Promozione di percorsi di inclusione attiva nel settore agricolo di qualità" vede come capofila Asad Cooperativa Sociale di Perugia. Oltre al Friuli Venezia Giulia le regioni interessate sono l’Umbria, le Marche, il Lazio e la Lombardia.

Per saperne di più: https://www.ilfriuli.it/articolo/economia/migranti-e-agricoltura-no-allo-sfruttamento-con-pina-q/4/235579

Fonte: www.ilfriuli.it 
 

 








 

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