A cura di CEFAP, Ente di formazione specializzato nel settore agroambientale e agroalimentare.
La formazione rappresenta uno strumento strategico per favorire la corretta applicazione delle procedure relative alla sicurezza e salute sul luogo di lavoro, attraverso un efficace processo educativo finalizzato all’acquisizione di competenze per svolgere in sicurezza i propri compiti in azienda. E il DLgs 81/08 che per la prima volta si occupa di dare una precisa definizione del concetto di “formazione”, oltre che “informazione” e “addestramento”. La formazione deve essere assicurata dal Datore di lavoro a tutti i propri lavoratori, in orario lavorativo e, nel caso di personale immigrato, deve avvenire previa verifica della comprensione e della conoscenza della lingua. La formazione deve essere impartita in occasione di:
- costituzione del rapporto di lavoro;
- trasferimento o cambiamento di mansioni;
- introduzione di nuove attrezzature o di nuove tecnologie, di nuove sostanze o preparati pericolosi.
Di seguito evidenziamo le principali caratteristiche per la formazione più diffusa.
Corsi obbligatori per tutti i lavoratori
Tutti i lavoratori che svolgono un’attività professionale all’interno di una specifica sede aziendale sono tenuti a seguire una formazione obbligatoria divisa in due parti: generale e specifica.
Mentre la formazione generale (della durata di 4 ore) affronta gli argomenti fondamentali ed è comune a tutte le aziende, quella specifica si differenzia (anche in termini orari) in base al livello di rischio che caratterizza il settore di competenza: basso, medio e alto.
A titolo esemplificativo, per il settore agroalimentare, possiamo evidenziare:
- Rischio basso (4 ore): per lavoratori operanti in uffici amministrativi
- Rischio medio (8 ore): per la maggioranza degli operai agricoli e allevatori
- Rischio alto (12 ore): per lavoratori impegnati in attività forestali, di trasformazione alimentare e di cantina.
La formazione generale è un credito permanente, mentre quella specifica va aggiornata ogni 5 anni con un corso di 6 ore.
Inoltre, nel caso di personale che ha un ruolo di gestione di squadre di lavoratori, è obbligatoria una formazione aggiuntiva attraverso un “corso per preposti” della durata di 8 ore, con un aggiornamento quinquennale di 6 ore.
Corsi obbligatori per specifiche figure professionali
RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione)
Il Responsabile deve essere obbligatoriamente presente in ogni azienda ed è rappresentato generalmente dal datore di lavoro o una persona esterna scelto da esso. Il Titolare può ricoprire il ruolo di RSPP solo per le seguenti realtà: aziende agricole, zootecniche, ittiche, artigiane e industriali (con < 30 lavoratori).
La formazione si differenzia in base al livello di rischio riferito al codice ATECO, per il Titolare di azienda agricola la qualifica si ottiene dopo un corso da 32 ore (in quanto l’azienda si classifica nella classe di rischio medio) con un aggiornamento quinquennale di 10 ore.
Nel caso in cui sia un dipendente dell’azienda agricola ad essere nominato RSPP, ciò potrà avvenire dopo aver frequentato dei percorsi formativi (MODULO A–B–C) per un totale di 112 ore. L’aggiornamento avviene ogni 5 anni, con un corso di 43 ore.
La formazione è finalizzata a fornire al partecipante gli strumenti per gestire la prevenzione e la protezione dei rischi presenti sul luogo di lavoro.
RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza)
Il RLS deve essere garantito in tutte le aziende e viene eletto tra i dipendenti o tra le rappresentanze sindacali.
Il corso, della durata di 32 ore, fornisce elementi di approfondimento per l’applicazione e la comunicazione della sicurezza in azienda. E’ obbligatorio un aggiornamento annuale, la cui durata differisce in base al numero di lavoratori presenti in azienda: 8 ore per aziende con >50 dipendenti, 4 ore negli altri casi.
Corsi per addetti alla prevenzione delle emergenze
Addetto Antincendio
Il corso deve essere seguito dagli addetti nominati dal datore di lavoro tra i lavoratori, preposti o anche titolari (solo nel caso l’azienda non superi i 5 dipendenti). La formazione si differenzia in base al livello di rischio riferito al codice ATECO di appartenenza (per l’azienda agricola - di norma rischio “medio” e in alcuni casi “alto” - formazione di 12 o 16 ore e relativi aggiornamenti triennali da 5 o 8 ore).
La formazione fornisce gli strumenti necessari per elaborare un piano antincendio studiato per la propria sede aziendale e le competenze utili per istruire tutti i lavoratori all’adempimento delle norme antincendio.
Primo Soccorso
Gli addetti sono scelti dal datore di lavoro e si occupano di gestire le emergenze e l’assistenza dei lavoratori in caso di pericolo e rischio all’interno della sede aziendale.
Contenuti e durata della formazione sono commisurati in base alla rischiosità delle attività e al numero di lavoratori: nel caso dell’azienda agricola, la durata del corso è pari a 12 ore, oppure a 16 ore qualora il numero di lavoratori a tempo indeterminato sia superiore a 5. Gli aggiornamenti sono triennali e rispettivamente di 4 e 6 ore.
Rammentiamo che è prevista anche una formazione obbligatoria per l’utilizzo delle attrezzature, per la quale rimandiamo alla rubrica pubblicata nel numero 2/marzo 2018.
Per maggiori informazioni scrivici a:
s.feltrin@cefap.fvg.it