Corsi di cucina come terapia e riscatto sociale: l’iniziativa di CeFAP e la cooperativa sociale Il Piccolo Principe
Corsi di cucina come terapia e riscatto sociale: l’iniziativa di CeFAP e la cooperativa sociale Il Piccolo Principe
Corsi di cucina come terapia e riscatto sociale: l’iniziativa di CeFAP e la cooperativa sociale Il Piccolo Principe
martedì 30 aprile 2024

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Nel cuore di Fiume Veneto, il CeFAP insieme alla cooperativa sociale Il Piccolo Principe, aprono le porte ad un nuovo sentiero di riscatto sociale attraverso la cucina, trasformandola in un veicolo terapeutico.
Questa iniziativa ha dato vita ad un corso mirato allo sviluppo di competenze trasversali nel campo culinario.

Il progetto, sostenuto finanziariamente dal Fondo Sociale Europeo Plus della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, si svolge presso la Cucina delle Fratte, un servizio de Il Piccolo Principe. Qui, oltre a fornire pasti mensa, si promuove l'integrazione sociale e lavorativa.

Marco Fabretti e Tobia Anese, responsabili dei progetti di integrazione lavorativa per Il Piccolo Principe, sostengono che la cucina rappresenti un potente strumento aggregativo nel contesto dell'inclusione sociale e lavorativa. Il corso mira proprio a questo, acquisire competenze di base e trasversali nel settore culinario.

Il CeFAP, in partenariato con la cooperativa Il Piccolo Principe, ha avviato un corso individualizzato di 40 ore per una persona che si è interessata alla cucina dopo aver partecipato ai progetti di agricoltura sociale.

Una storia ispiratrice, quella di Adriano, che ha trascorso 30 ore di tirocinio dedicato alla cucina e altre 24 ore di formazione presso la cucina della Scuola dell'infanzia "Maria Immacolata" di Bannia. Grazie al suo entusiasmo, e un passato come cuoco a bordo della Luna Rossa ed in altre strutture ristorative, è stato coinvolto anche come docente nel corso di "Sviluppo di competenze trasversali" presso la Cucina delle Fratte.

La Cucina delle Fratte non è solo un servizio di ristorazione collettiva, ma un ambiente che offre opportunità di integrazione lavorativa e sociale a individui con fragilità o vulnerabilità. Attualmente, ospita 18 persone, di cui 10 dipendenti, di cui 4 con fragilità, e 8 individui con vulnerabilità in percorso di formazione e inserimento lavorativo.

La cucina fornisce oltre 300 pasti al giorno, distribuiti internamente e presso i centri diurni dell'Azienda Sanitaria n.5 Friuli Occidentale e l'azienda Jurop di Azzano Decimo, desiderosa di ampliare le opportunità lavorative si impegna attivamente nell'espansione della sua rete di clienti.

I corsi promossi dal CeFAP in collaborazione con i servizi sociali e le cooperative sociali rappresentano un importante tassello nel panorama del riscatto sociale.

Fonte: Nordest24

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